30 polenta! - newsletter di febbraio 2024

Città 30 (e cantieri)

La mobilità è il tema del momento: sull'onda delle politiche introdotte a Bologna e delle controffensive del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, si parla sempre più di "Città 30".

Da sempre crediamo sia una rivoluzione fondamentale verso un uso più democratico ed efficiente dello spazio pubblico, con vantaggi per tutti in termini di sicurezza, salute e vivibilità.

Sono temi che dovrebbero mettere d'accordo tutti, ma purtroppo sulla stampa e sui social predomina lo scontro politico, spesso con argomentazioni inconsistenti. FIAB Italia smonta uno a uno i principali miti sulle zone 30 in questo articolo, e i ricercatori di Bike2unibg mostrano qui come le nuove zone 30 a Bologna "costano" poco agli automobilisti: in media un minuto di tempo sui percorsi urbani quando non c'è traffico, e ancora meno durante l'ora di punta.

 E a Bergamo? L'amministrazione sta lavorando alla creazione di nuove zone 30 con l'obiettivo di abbassare i limiti sull'80% delle strade cittadine entro la primavera 2024. É un approccio più graduale di quello di Bologna, ma l'obiettivo è lo stesso. Sempre sul fronte del traffico si aprono nuovi cantieri, tanti all'insegna del trasporto pubblico: la tramvia TEB2 per la valle Brembana, il rifacimento della Stazione FS e della linea ferroviaria verso Ponte San Pietro, il treno per l'aeroporto di Orio al Serio. Per vederne gli esiti ci vorrà tempo ma gli effetti dei cantieri saranno immediati in termini di congestione del traffico e malumori correlati alla città autocentrica. Quindi, nell’attesa, potremmo pensare di usare meglio e di più le nostre biciclette?

Quanto incidono le zone 30 sulla velocità degli spostamenti urbani in auto? Secondo le simulazioni di Bike2unibg poco: in media non più di un minuto a spostamento, anche in condizioni di traffico scorrevole!

 

Che fine ha fatto la ciclovia Bergamo-Brescia?

Il 2023 (anno della capitale della cultura BG-BS) è trascorso e in molti si chiedono a che punto sia la ciclovia che doveva rappresentare l’unione delle due città. Vi aggiorniamo con le ultime news al riguardo.
I lavori sono in fase avanzata, più nella provincia di Bergamo che in quella di Brescia. 
Rispetto all'idea originale molto è rimasto, qualcosa si è perso, qualcos'altro si è aggiunto, come capita quando un progetto complesso passa al vaglio di così tanti enti decisionali. 
Si è persa ad esempio l'idea di realizzare lungo la ciclovia dei cantieri culturali inseriti nel progetto della stessa ciclovia. Il ministero del turismo ha deciso all'ultimo di non finanziarli e di dirottare i fondi solo su opere infrastrutturali. L'orientamento è di utilizzarli per risolvere il nodo del fiume Oglio a Castelli Calepio. 
Si sono persi anche alcuni interventi di riqualificazione paesaggistica lungo il tracciato: sistemazione di piazze, slarghi ecc… insomma un bel po’ di proposte che avrebbero “nobilitato” il paesaggio e reso più gradevole il passaggio.  I tempi stretti del progetto e il disinteresse di alcuni comuni non hanno permesso di realizzarli.
Si è invece guadagnato in sicurezza nei punti di intersezione e nella riqualificazione dei fondi così da rendere la ciclovia più praticabile e sicura per ogni tipo di utenza. 
Le opere nella nostra provincia sono sostanzialmente finite e, come molti avranno già visto, si sta posando la segnaletica direzionale.
E’ inoltre in corso un progetto di fattibilità (i tempi non saranno brevi) per adeguare i marciapiedi e creare percorsi sicuri per l’utilizzo di handbike e carrozzine elettrificate nei tratti in cui la ciclovia è in promiscuo. 
Si presume quindi un’inaugurazione ufficiale nel giro di un paio di mesi al massimo ma la ciclovia è già percorribile e nulla vieta di raggiungere Brescia con la propria bici lungo i 75 chilometri di tracciato: vi stupirete della facilità con cui si può arrivare in pieno centro città senza mai lasciare i percorsi ciclabili locali.


 

 

Gite e giretti

Si va verso la fine dell'inverno (ma è mai cominciato, a proposito di surriscaldamento del pianeta?) e già si inizia a progettare le uscite in bici per la primavera. Il calendario gite di Pedalopolis è pronto, con percorsi lunghi, corti, vicini, lontani e su più giorni. Ce n'è per tutti! I dettagli delle gite saranno disponibili a breve su Andiamo in Bici (il calendario nazionale degli eventi FIAB). Se poi volete approfondire il tema del turismo lento il 16, 17 e 18 febbraio ci trovate alla Fiera di Bergamo per Agritravel Expo con uno stand FIAB per scoprire insieme tutte le forme di turismo lento.

Eventi

10 febbraio, La bicicletta ci assolverà. Storie di cicloturismo in terre cubane tra rum, rivoluzioni, ed il profumo di Mar dei Caraibi. 
https://www.facebook.com/events/216830971482106/?ref=newsfeed

16-18 febbraio, Agritravel Expo: ci trovate alla Fiera di Bergamo per Agritravel Expo con uno stand FIAB per scoprire insieme tutte le forme di turismo lento https://www.agritravelexpo.it/

 

Notizie e letture

A breve sarà operativa la  nuova velostazione a servizio dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII. Permetterà a tutti e ai dipendenti in particolare, di lasciare la propria bici al coperto e protetta anche per tempi lunghi. Rientra nel progetto Bicity ed è già visibile tra la struttura ospedaliera e la stazione ferroviaria Bergamo - Ospedale

#amisuradibici: le ciclabili che collegano Bergamo con l’hinterland. Si conclude la serie di reportage di Luca Bonacina su Eppen, con un'analisi che purtroppo ad oggi mostra più criticità che punti di forza nella rete extraurbana, ancora frammentata ed eterogenea.

Cicloturismo. Il viaggio da Torino a Briançon, quasi senza toccare l'asfalto: un'avventura in altra quota raccontata da Michele Filippucci su L'Altra Montagna, il quotidiano online che approfondisce i temi ambientali e sociali delle Terre Alte.